martedì 12 luglio 2011

Programmazione degli obbiettivi per il prossimo biennio

Programmazione degli obbiettivi a breve termine dell'Associazione 

L’associazione, prettamente formata da un gruppo di genitori di ragazzi/e dislessici, costituitasi per la esigenza di dare una risposta al territorio, tra gli obiettivi fissati dallo statuto, ha stabilito una  programmazione da attuare e raggiungere nel breve periodo.
Questa consta in:

  1. istituire uno sportello al servizio delle famiglie presso la sede concessa a Villa Bruno – San Giorgio a Cremano;
  2. dare vita ad un laboratorio informatico dove formare e informare i ragazzi/e dislessici e i loro genitori;
  3. stabilire un protocollo d’intesa con le Direzioni Didattiche del  territorio per avviare nelle loro sedi sportelli informativi e di indirizzo.

Istituzione di  uno sportello al servizio delle famiglie

Primo passo verso le famiglie e i ragazzi/e che sono affetti da D.S.A. – Disturbo Specifico dell’Apprendimento (ovvero Dislessia), è quello d’istituire uno sportello allo scopo di dare risposte, informazioni e un indirizzo su come:
  1. capire che cosa vuol dire essere dislessico;
  2. come si giunge ad una diagnosi di dislessia e, quindi, come  e perché indirizzarsi  all’UOMI dell’A.S.L. di appartenenza;
  3. quale comportamento adottare in famiglia e con i soggetti dislessici
  4. stabilire rapporti con le scuole, per concordare una collaborazione tra scuola/famiglia/UOMI
  5. suggerire quali possono essere le varie metodologie di studio per poter superare le difficoltà dovute della dislessia
  6. indirizzare verso l’uso di strumenti compensativi e dispensativi e l’utilizzo di software con sintesi vocale.

Dare vita ad un laboratorio informatico

Obiettivo primario è l’istituzione di un laboratorio informatico allo scopo di creare un punto di forza sul territorio che sia un riferimento per le famiglie e i ragazzi delle scuole di primo e secondo grado.
Un laboratorio dove si illustrino le potenzialità e le applicazioni di alcuni software che utilizzano la sintesi vocale.
Un laboratorio che serva per diffondere la conoscenza e l’utilizzo di tali software, che sono in grado di risolvere tantissimi problemi legati alla comprensione dei testi, e quindi della lettura dei testi scolastici e non.
Un laboratorio che faccia capire che i dislessici “leggono con le orecchie”, dove istruire anche i genitori affinché loro diventino i tutor dei loro figli.

Stabilire un protocollo d’intesa con le Direzioni Didattiche sul territorio per avviare nelle loro sedi sportelli informativi e di indirizzo.

Stabilire, almeno nel breve periodo, un protocollo d’intesa con i dirigenti scolastici del territorio, e l’Amministrazione comunale, nel quale si stabilisca che:

  1. venga applicata al più presto la Legge 170 dell’8 ottobre 2010 - Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico;
  2. che si faccia di tutto per programmare una formazione per tutti gli insegnanti di ordine e grado;
  3. che si consenta, e che si dia la possibilità a tutti i bambini/e ed ai ragazzi/e dislessici di poter utilizzare quotidianamente tutti gli strumenti compensativi affinché venga rispettato il diritto allo studio,  il diritto all’uguaglianza e le direttive della L. 170/2010

Programmazione a lungo termine dell’Associazione D.S.A.

L’Associazione postasi l’obiettivo di raggiungere gli scopi prima menzionati, nel lungo periodo si prefigge l’istituzionalizzazione degli stessi, con la mira di allargare al più presto il proprio raggio di azione e fare di San Giorgio a Cremano un polo per i paesi vesuviani.

Di spingere molto sull’utilizzo del laboratorio informatico, allo scopo non solo di diventare un riferimento anche per le istituzioni scolastiche, ma di prevedere una serie di corsi di formazione per le famiglie con figli Dislessici, su come diventare loro stessi tutor dei loro figli;

L’istituzione corsi per un recupero di soggetti ormai adulti, che si riscoprono dislessici, e corsi di formazione nelle scuole.

Ma scopo sempre presente nell’animo dell’Associazione, è sensibilizzare chi affianca inconsciamente e quotidianamente i dislessici, e spiegare loro che possono studiare, capire, e fare tutto come tutti.

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